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Dicono del disco

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«Un disco che di certo conferma il talento e la grazia, come se le formule primigenie trovino la maturità sperata. Brani come “Benzene” o come “Lettera” penso svelino a pieno quanto ormai alto sia divenuto lo stile e la forza con cui i nostri padroneggiano la materia.» EXTRA! Music Magazine

«l risultato è un suono che, viste le premesse, ci aspetteremmo corposo e - come direbbe qualcuno - “sovraprodotto”, ma in realtà le soluzioni di arrangiamento rispettano tantissimo l’intimità e la visionarie figure allegoriche che il protagonista cerca con la sua voce decisamente caratteristica. Certo, i rimandi sono tanti e inevitabili, ma il carattere di unicità affiora soprattutto nella tessitura e nell'ideazione delle chiuse e delle progressioni.» Music Map

«Nuovo lavoro autoprodotto dal titolo “Sambuca Sunrise” che nel titolo infonde una quiete romantica di nuove albe da godersi in pace ma nel vero delle tracce esiste quel famoso dualismo che tanto recitano i nostri sin dalla copertina, che porta in scena luce e buio della vita quotidiana di ognuno di noi. Disco molto biografico per certi versi per Ginez, disco ricco di ferite e di denunce sociali…» ExitWell

«Un terzo disco la cui copertina, bellissima fotografia a cura di Andrea Maglio, sembra poco aderire al suono e al modo del disco: e sono tantissimi i piani di lettura di una canzone leggera, scanzonata, rocambolesca che alla denuncia sociale fatta con peso poetico e artigianato lirico di raffinato mestiere, contrappone anche quel guizzo estetico di evasione e follia romantica.» BravOnLine

«Emozionante e velenoso anche nella denuncia sociale. Un titolo poi leggero, quasi fosse uno sfottò, un gioco, un visione laterale: “Sambuca Sunrise” che poi sembra davvero somigliare alla foto di copertina. E dentro l’itinerario di questa tracklist non poche le collaborazioni che, ovviamente, vi invitiamo a scoprire…» MeiWeb


 

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