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Oops - L’album “Bestie e Dei”
Track By Track
1 - CERBERO
Con questo brano si apre il disco, è sia una sorta di introduzione ma anche una dichiarazione di intenti: “Ti cercherò con queste parole a mo’ di lanterna, ai confini di questa pianura, brulla e notturna”. L’oggetto della ricerca è, ovviamente, la pace interiore.
2 - APOLLINAIRE
Una persona comincia a vedere spiragli di luce dopo un periodo di buio emotivo. Un fuoco nel camino a rappresentare un monito contro l’arrendevolezza. Torna la curiosità, la voglia di leggere, di stare a contatto con la natura e con gli animali.
3 - PERSEFONE
Un’allucinazione. O forse un sogno?
Entrambe le cose ma fondamentalmente una dedica al mito di Persefone. Impossibile essere immuni dal fascino della regina sciagurata dell’oltretomba.
4 - CASSIOPEA
Una ragazza di nome Lisa, in viaggio perpetuo, che si trova a vomitare i suoi deliri da un balcone, sotto il brillio indifferente della famosa costellazione Cassiopea.
5 - IL TUO FIATO TRA LE MANI
Una ragazza bestemmia pensando alla situazione infernale del popolo curdo, al fatto che per celebrare i morti in battaglia con un monumento, bisogna avere una terra in cui farlo sorgere, questo monumento. Se non hai una terra, un posto sicuro, non puoi donare pace ai morti neanche seppellendoli.
6 - BALENE
Una sorta di filastrocca anomala per descrivere i disturbi legati all’ansia. Una locanda, un attacco di panico, delle gocce. Le balene rappresentano i battiti del cuore che si fanno pesanti e tachicardici.
7 - CACCIATRICE PER INDOLE
Un brano ipnotico e cadenzato. Artemide, Dea della caccia, degli animali, dei boschi e del tiro con l’arco, in questa canzone, rappresenta l’incarnazione della musa, una figura a cui tendere per oltrepassare il velo del mondo tangibile.
8 - EFESTO
L’ultimo brano del disco è il più anomalo. Viene inserita questa figura mitologica nel mondo moderno, Efesto non vive più nel cuore di un vulcano, ma all’interno di un centro commerciale. Non costruisce più armi, ma si è dato alla fabbricazione di cosmetici.