Album Track By Track
Rahimi - Esserci
C’est la vie
Il tema cardine è l’assenza della figura paterna. Il pezzo è scritto e cantato da un «io» bambino, che vede il proprio padre una manciata di ore a settimana a causa di un lavoro lontano. Il brano si divide esattamente in due parti, quasi opposte, ma accomunate dal ritornello: la prima parte, solenne, trascinata, quasi con un’atmosfera sacrale, descrive in maniera dura e diretta il dolore dell’assenza mentre dalla seconda strofa l’atmosfera del pezzo cambia, andando a cristallizzare il momento in cui il padre torna in famiglia dopo la settimana di lavoro fuori città. L’entrata della batteria e l’utilizzo di un flow molto più scorrevole rendono tale parte molto più veloce e fugace della prima presagendo ciò che il ritornello andrà a far capire, ovvero che tutto questo è solo un sogno che diventa realtà per pochi istanti.
Lei non bussa
Cosa si prova dopo aver scoperto un tradimento? Cosa fare? Chi ho veramente davanti?
Domande comuni che spesso non trovano effettivamente risposte, tranne in questo caso dove la comprensione passa dall’accettare di aver sbagliato, di non essersi accorti di essere ingannati e aver creduto a un sogno.
Nel pezzo arriva finalmente il coraggio mancato in precedenza: la forza di scrivere ciò che veramente è stata quella persona e quella storia, di renderla indelebile per non dimenticarsene, mettendo al contempo la parola fine sul tutto.
Quando muoio
Nata come dedica ad un amico morto prematuramente a causa di un incidente d’auto si è poi trasformata in un mantra, in un vero e proprio inno alla vita, a quel momento in punto di morte in cui non doversi rimproverare nulla, impegnandosi a vivere per ciò che conta davvero, perché solo in questo modo possiamo accettare la nostra morte.
In fase di produzione del suono la sensazione ricercata era di un imponente e maestoso muro del suono, musicalmente e liricamente parlando fuso in un tutt’uno, a formare quasi un testamento morale di chi ne ha contribuito alla creazione.
Parlami di te
È la musica a chiedere «Parlami di te». In veste di una sirena che guida l’autore con il suo canto, un marinaio in cerca della sua rotta. La musica diventa un modo per accettare i propri limiti e avere uno spazio protetto in cui poter usare le proprie fragilità e ferite per creare un qualcosa di nuovo. Grazie a lei le debolezze diventano punto di forza.
Esserci
Il brano più intenso e sentito dallo stesso autore. Al suo interno c’è un ampio utilizzo di strumenti, dal pianoforte iniziale, al basso funk, alle influenze metal.
“Esserci" è un riassunto di tutti i sacrifici, di ostacoli saltati e del percorso di crescita personale che hanno portato Rahimi a fare questo progetto, capirsi, apprezzarsi e stimarsi. Il riferimento è al concetto di “dasein” (in italiano esserci) del filosofo tedesco Martin Heidegger. Siamo un collettivo di individui, un mondo con dentro miliardi di mondi diversi, a seconda degli occhi che lo guardano, ognuno di noi è il protagonista di una storia, che può avere un lieto fine solo se riconosciamo di essere al contempo protagonisti per noi stessi e aiutanti, comparse o spettatori per qualcun altro. «Per molto tempo non mi sono sentito protagonista della mia vita, mai sentito all’altezza, invisibile agli occhi degli altri perché ero io che mi nascondevo, che non volevo farmi vedere» Rahimi.