Dicono de “La liberazione” (Press)
«In bilico tra folk legato alle radici più battagliere e sapori più moderni, dilli in ballate dalle tinte rock e pop più incisive, a tratti forse tanto melodiche, ma particolari». Rumore
«Ascoltiamo La liberazione con quell'immersione totale che serve per godere a pieno di uno storytelling che dura dieci brani. Una storia d'amore, di consapevolezza, se vogliamo anche di emancipazione...un folk dal retrogusto nordico e favolistico quanto basta per stagliarsi dalle solite abitudini indie-pop a cui siamo ormai abituati». Raropiù
«In fondo è una canzone, la sua, che narra di come l’emancipazione di individuo nasca dalla solitudine per poi tornarci dopo aver raschiato fondo e vette illuminate, dopo aver conosciuto l’amore anche dentro le sue zone d’ombra. Quando si mescolano i significati e quando si perde di vista la verità. Un disco cantautore, quasi folk, sicuramente naturale… alla natura nasce e alla natura torna. Nei suoni come nelle liriche…». Meiweb
«Sembra un inno alla bellezza, alla natura, alla soave semplicità degli elementi questo inizio de “La liberazione”, nuovo disco di Lisa Brunetti in arte Helle. Nuovo disco che, dopo un esordio importante come “Disonore”, conferma due parole d’ordine: maturità nel gusto e padronanza del mezzo». MusicMap
«La sperimentazione è tanto rivolta al sentire umano più che alla mera estetica radiofonica… anzi “La liberazione” ha davvero un impatto letterario cucito dentro un suono pregiato e ottimamente prodotto… come d’altronde ci aveva ampiamente convinto sin dal suo esordio». EXTRA! Music Magazine
«E in questo nuovo disco dal titolo manifesto “La Liberazione” colpisce immediatamente il ruolo prioritario che la narrazione ha sul ricamo del suono. Canzoni che affrontano un tema, un vero e proprio concept che si dipana dentro dieci inediti la cui produzione ha un ché di metafisico, di favolistico…». BravOnLine