Out Of The Blue
Album Track By Track
Anne Bonny
Mid-tempo, celtico, epico.
Anne Bonny, nata in Irlanda da una relazione segreta tra il padre e la colf verso la fine del 1600, si trasferisce negli Stati Uniti con la famiglia, ma decide di abbandonare la vita agiata per imbarcarsi su una nave pirata travestendosi da uomo, dopo una relazione a cui non era interessata.
Conosce Calico Jack, il pirata a capo dell’imbarcazione, e Mary Read, anche lei presente sulla nave. Dopo aver vissuto un intreccio di amori e condanne a morte che su vari fronti coinvolgono tutti e tre i protagonisti in maniera quasi rocambolesca, ritorna a vivere sulla terra ferma.
Le sonorità ricordano momenti celtici e abbracciano arrangiamenti epici a fare da colonna sonora alla relativa storia in cui i suoni delle onde e i cori pirateschi enfatizzano l’immaginario dell’ascoltatore.
Jeanne de Belleville
Acoustic pop, folk celtico.
Mare della Bretagna, 1300, sete di vendetta. Soprannominata la Leonessa di Bretagna, Jeanne de Clisson, suo vero nome, salpa come corsara e va alla ricerca di coloro che hanno condannato il marito, Olivier IV de Clisson, accusato di tradimento dal re francese Filippo VI. Dopo l’impiccagione, la testa di Olivier viene messa in mostra e questo fa ulteriormente infuriare Jeanne de Belleville che, una volta in mare, massacra l’equipaggio di tutte le navi francesi che incontra, ma lasciando sempre viva una persona dell’equipaggio per portare il messaggio al re.
Grace O’Malley
Acoustic Pop, tribale.
Irlanda, 1530. Ancora oggi il suo nome è considerato come uno tra i più importanti nella storia irlandese: Grace O’Malley never bow to the Queen (Grace O’Malley non si è mai inchinata davanti alla regina) recita il testo a enfatizzare la sua forte e coraggiosa presa di posizione nei confronti dei reali inglesi. Ha difeso con tutte le sue forze l’indipendenza delle sue terre con la sua flotta di navi. È conosciuta come la più importante Pirate Queen of Ireland.
Le ritmiche sono ben presenti con rulli di tamburi a marcia che vanno a creare un corpo sonoro sostenuto per una composizione dalle venature pop. Il testo scritto da Annie Saltzman racchiude, in alcune frasi chiave, una descrizione coinvolgente e molto rappresentativa di una vita sicuramente non facile, ma ricca di pathos, come la stessa interpretazione vocale.
Lady Mary Killigrew
Acoustic-pop (chitarra acustica, organetto e voce)
Legno e acqua, lo scricchiolio di un angolo remoto di una barca in cui si infiltrano e piovono gocce di acqua. Quello stesso angolo remoto presente nello sguardo di Mary Killigrew: cosa nasconderanno i suoi misteriosi e penetranti occhi scuri?
Nel sud dell’Inghilterra nel 1582 sta per compiersi un atto che porterà a conseguenze inaspettate, così come inaspettato è il comportamento di Mary Killigrew, condannata a morte per ciò che ha fatto.
Fanny Campbell
Caraibico, pop
Mar dei Caraibi, direzione Cuba, seconda metà del 1700, a metà tra leggenda e realtà. Bottiglie di rum a fare da sfondo al viaggio di Fanny Campbell, che tra travestimenti e ammutinamenti, va a liberare il marito che è stato preso prigioniero dalla Marina Britannica. Ukulele, marimba e percussioni alla Tito Puente costellano il sound del brano su cui la voce, sempre in primo piano, intona un ritornello che entra molto facilmente nella mente dell’ascoltatore.
Mary Read
Pop, Classica contemporanea
Una piacevole armonia sviluppata al piano e una presenza vocale che non ha bisogno di ulteriori appoggi, se non di qualche coro in lontananza, fanno da colonna sonora alla storia di Mary Read, che nella Golden Age Of Piracy, tra la fine del 1600 e i primi decenni del 1700, oltre ad aver solcato i mari della Giamaica travestita da uomo e in compagnia di Calico Jack, vive un’avventura romantica con la piratessa Anne Bonny.
Una relazione sicuramente complicata, dato il periodo in cui si svolge, ma che rimane una tra le più sensazionali storie e curiosità nel mondo della pirateria. Entrambe condannate a morte dopo l’arresto da parte del corsaro Jonathan Barnet, al servizio del governatore della Giamaica, vedono la propria pena vanificata essendo in dolce attesa, avendo entrambe avuto contemporaneamente anche una relazione con Calico Jack.
Sadie Farrell
Acoustic Rock
La storia di Sadie Farrell, denominata Sadie The Goat a causa del suo tipico modo di attaccare la sua vittima allo stomaco, echeggia ancora oggi sulle rive del fiume Hudson, in quella New York delle gang di fine Ottocento, nel pieno fermento creativo di una città destinata a diventare un punto di riferimento non solo per gli Stati Uniti d’America. Ritmiche serrate a rappresentare l’animo rock della protagonista, e riferimenti ad alcuni storici brani del panorama pop-rock creano la perfetta sonorizzazione su cui il coinvolgente storytelling curato da Annie Saltzman, come in tutti i brani presenti in “Pirate Queens”, portano l’ascoltatore a vivere l’esperienza di una tra le più audaci e curiose piratesse che la storia della pirateria ci ha lasciato.
Le sue scorribande e i suoi attacchi nei quartieri che si affacciano lungo le rive che costeggiano Manhattan la portano ad avere una certa notorietà, ma non sarà facile affrontare le gang rivali. Una vita ai bordi della legalità con un finale a sorpresa.
Rachell Wall
Acoustic-country-pop
Costa del New Hampshire, USA, 1780. Sonorità country con banjo, chitarre acustiche e violini ad accompagnare il racconto della breve vita di Rachell Schmidt, sposata a George Wall, scritto dalla sapiente verve artistica di Annie Saltzman. Un'attività molto proficua che, con un tranello in cui la stessa Rachell attira le proprie vittime, permette alla coppia di guadagnare molto denaro speso poi in divertimenti e rum.
Una fine tragica però la loro: George viene inghiottito dal mare, mentre Rachell, non ancora sazia delle incursioni nelle navi in avvicinamento al porto, viene arrestata e condannata a morte a soli ventinove anni.
Sayyida al Hurra
Pop Medio-Orientale
Lalla Aicha bint Ali ibn Rashid al-Alami, conosciuta come Sayyida al Hurra, è considerata una tra le più importanti donne del mondo islamico. Nata in Marocco alla fine del 1400, ha saputo conquistare la sua fama come corsara sulle coste del Mediterraneo più a ovest. Una vita trascorsa tra lotte religiose e politiche, ma che le hanno permesso di ottenere il nominativo di Nobildonna libera e indipendente (Sayyida al Hurra).
Una interpretazione vocale avvolgente e inconfondibile, che viaggia tra melodie pop e arrangiamenti dal sapore medio-orientale, le cui ritmiche arabeggianti portano l’ascoltatore a vivere le atmosfere in cui Sayyida al Hurra ha creato il suo leggendario personaggio.
Pirate Queens
Celtico, folk, rock
Il viaggio sonoro dedicato alle piratesse si chiude con un epilogo dal sapore divertente, una sorta di party finale in cui il suono di bicchieri e boccali si incrocia con risate e schiamazzi, come nella miglior tradizione del visionario mondo piratesco che il cinema ci ha rappresentato in decenni di produzioni dedicate al mondo della pirateria.
Una ritmica “rubata” alla celebre “We Will Rock You” dei Queen per rappresentare quelle Queen divenute celebri e che ancora oggi fanno parlare di sé, dato il ruolo della donna nella società moderna, forse non così distante dal passato.
Le Pirate Queens hanno sfidato la corrente e hanno messo in gioco la loro vita, sapendo di dover lottare per ottenere un ruolo e una posizione ad ogni costo.